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241 lines
11 KiB
TeX

\documentclass[11pt]{article}
\usepackage{personal_commands}
\usepackage[italian]{babel}
\title{\textbf{Note del corso di Geometria 1}}
\author{Gabriel Antonio Videtta}
\date{26 aprile 2023}
\begin{document}
\maketitle
\begin{center}
\Large \textbf{Azioni di un gruppo e introduzione agli spazi affini}
\end{center}
\wip
\begin{note}
Nel corso delle lezioni si è impiegata la notazione $g.x$ per indicare
l'azione di un gruppo su un dato elemento $x \in X$. Tuttavia si è
preferito indicare $g.x$ con $g \cdot x$ nel corso del documento. \\
Inoltre, con $G$ si indicherà un generico gruppo, e con $X$ un
generico insieme, sul quale $G$ agisce, qualora non indicato diversamente.
\end{note}
\begin{definition} [azione di un gruppo su un insieme]
Sia $G$ un gruppo e sia $X$ un insieme. Un'azione sinistra, comunemente detta solo \textbf{azione}, di $G$
su $X$ è un'applicazione da $G \times X$ in $X$ tale
che $(g, x) \mapsto g \cdot x$ e che:
\begin{enumerate}[(i)]
\item $e \cdot x = x$ $\forall x \in X$,
\item $g \cdot (h \cdot x) = (gh) \cdot x$ $\forall x \in X$, $\forall g$, $h \in G$.
\end{enumerate}
\end{definition}
\begin{remark}\nl
\li Data un'azione di $G$ su $X$, si può definire un'applicazione
$f_g : X \to X$ tale che, dato $g \in G$, $f_g(x) = g \cdot x$. \\
\li Tale applicazione $f_g$ è bigettiva, dal momento che $f_{g\inv}$ è una sua
inversa, sia destra che sinistra. Infatti $(f_g \circ f_{g\inv})(x) =
g \cdot (g\inv \cdot x) = (g g\inv) \cdot x = e \cdot x = x$, e così il viceversa.
\end{remark}
\begin{definition}
L'azione di un gruppo $G$ su un insieme $X$ si dice \textbf{fedele} se
l'omomorfismo $\varphi_G$ da $G$ in $S(G)$, ossia nel gruppo delle bigezioni su $G$, che
associa $g$ a $f_g$ è iniettiva.
\end{definition}
\begin{remark}
Si osserva che dire che un'azione di un gruppo è fedele è equivalente
a dire che $\Ker \varphi_G = \{ e \}$, ossia che $f_g = \Id \iff g = e$.
\end{remark}
\begin{example}
Si possono fare alcuni esempi di azioni classiche su alcuni gruppi.
\begin{enumerate}[(i)]
\item $S(X)$ agisce su $X$ in modo tale che $f \cdot x = f(x)$ $\forall f \in S(X), x \in X$.
\item $G$ agisce su $G$ stesso tramite l'operazione del gruppo, ossia $g \cdot g' = gg'$ $\forall g$, $g' \in G$.
\item Data un'azione sinistra di $G$ su $X$ tale che $(g, x) \mapsto g \cdot x$, si può definire
naturalmente un'azione destra da $X \times G$ in $X$ in modo tale che $(x, g) \mapsto x \cdot g = g\inv \cdot x$.
Infatti $x \cdot e = e\inv \cdot x = e \cdot x = x$, e $(x \cdot g) \cdot g' = (g\inv \cdot x) \cdot g' =
{g'}\inv \cdot (g\inv \cdot x) = ({g'}\inv g\inv) \cdot x = (g g')\inv \cdot x = x \cdot (g g')$.
\end{enumerate}
\end{example}
\begin{definition} [$G$-insieme]
Se esiste un azione di $G$ su $X$, si dice che $X$ è un $G$\textit{-insieme}.
\end{definition}
\begin{definition} [orbita di $x$]
Sia $\sim_G$ la relazione d'equivalenza tale che $x \sim_G y \defiff \exists g \in G \mid g \cdot x = y$.
Allora le classi di equivalenza si dicono \textbf{orbite}, ed in particolare si indica l'orbita a cui
appartiene un dato $x \in X$ come $\Orb_G(x) = O_x$ (o come $\Orb(x)$, quando $G$ è noto), ed è detta \textit{orbita di} $x$.
\end{definition}
\begin{example} Si possono individuare facilmente alcune orbite per alcune azioni classiche.
\begin{enumerate}[(i)]
\item Se $G = \GL(n, \KK)$ è il gruppo delle matrici invertibili su $\KK$ di taglia $n$ rispetto
all'operazione di moltiplicazione matriciale, $G$ opera naturalmente su $M(n, \KK)$ tramite
la similitudine, ossia $G$ agisce in modo tale che $P \cdot M = P M P\inv$ $\forall P \in \GL(n, \KK)$,
$M \in M(n, \KK)$. In particolare, data $M \in M(n, \KK)$, $\Orb(M)$ coincide esattamente
con la classe di similitudine di $M$.
\item Se $G = \GL(n, \KK)$, $G$ opera naturalmente anche su $\Sym(n, \KK)$
tramite la congruenza, ossia tramite la mappa $(P, A) \mapsto P^\top A P$. L'orbita $\Orb(A)$ è la classe di congruenza delle matrice simmetria $A \in \Sym(n, \KK)$. Analogamente si può costruire un'azione per le
matrici hermitiane.
\item Se $G = O_n$, il gruppo delle matrici ortogonali di taglia $n$ su $\KK$, $G$ opera su $\RR^n$ tramite la mappa $O \cdot \vec v \mapsto O \vec v$. L'orbita $\Orb(\vec v)$ è in particolare la sfera $n$-dimensionale di raggio $\norm{x}$.
\end{enumerate}
\end{example}
\begin{definition} [stabilizzatore di $x$]
Lo \textbf{stabilizzatore} di un punto $x \in X$ è l'insieme degli elementi di $G$ che
agiscono su $x$ lasciandolo invariato, ossia lo stabilizzatore $\Stab_G(x)$ (scritto semplicemente come $\Stab(x)$ se $G$ è noto) è il sottogruppo
di $G$ tale che:
\[ \Stab_G(X) = \{g \in G \mid g \cdot x = x \}. \]
\end{definition}
\begin{example}
Sia $H \subseteq G$ un sottogruppo di $G$ e sia $X = G/H$. Allora $X$ è un $G$-insieme tramite l'azione $g' \cdot (gH) = g'gH$. In particolare
vale che $\Stab(gH) = gH$, e quindi che $\Stab(eH) = H$.
\end{example}
\begin{theorem} [di orbita-stabilizzatore]
Sia $X$ un $G$-insieme e sia $x \in X$. Allora esiste un'applicazione
bigettiva da $G/\Stab(x)$ a $\Orb(x)$.
\end{theorem}
\begin{proof}
Sia $\tau$ l'applicazione da $G/\Stab(x)$ a $\Orb(x)$ tale
che $\tau(g\Stab(x)) = g \cdot x$. Si dimostra innanzitutto che $\tau$ è
ben definita. Sia infatti $g' = g s \in G$, con $g \in G$ e $s \in \Stab(x)$, allora $\tau(g' \Stab(x)) = g' \cdot x = g \cdot (s \cdot x) = g \cdot x = \tau(g \Stab(x))$, per cui $\tau$ è ben definita. \\
Chiaramente $\tau$ è surgettiva: sia infatti $y \in \Orb(x)$, allora
$\exists g \in G \mid g \cdot x = y \implies \tau(g \Stab(x)) = g \cdot x = y$. Siano ora $g$, $g' \in G$ tali che $\tau(g \Stab(x)) = \tau(g' \Stab(x))$, allora $g \cdot x = g' \cdot x \implies (g' g\inv) \cdot x = x \implies g' g\inv \in \Stab(x)$. Pertanto $g \Stab(x) = g' \Stab(x)$, e $\tau$ è allora iniettiva, da cui la tesi.
\end{proof}
\begin{remark} Come conseguenza del teorema di orbita-stabilizzatore,
si osserva che $\abs{G/\Stab(x)} = \abs{\Orb(x)}$, se $\Orb(x)$ è
finito, e quindi si conclude, per il teorema di Lagrange, che
$\abs{G} = \abs{\Stab(x)} \abs{\Orb(x)}$.
\end{remark}
\begin{definition}
Si dice che $G$ \textbf{opera liberamente} su $X$ se
$\forall x \in X$, l'applicazione da $G$ in $\Orb(x)$ tale che
$g \mapsto g \cdot x$ è iniettiva, ossia se $\Stab(x) = \{e\}$.
\end{definition}
\begin{definition}
Si dice che $G$ \textbf{opera transitivamente} su $X$ se $x \sim_G y$ $\forall x$, $y \in X$, cioè se c'è un'unica orbita, che coincide con $X$. In
tal caso si dice che $X$ è \textbf{omogeneo} per l'azione di $G$.
\end{definition}
\begin{example} Si possono fare alcuni esempi classici di insiemi $X$
omogenei per la propria azione.
\begin{enumerate}[(i)]
\item $O_n$ opera sulla sfera $n$-dimensione di $\RR^n$ transitivamente. In particolare, si può trovare un'analogia per lo stabilizzatore di una coordinata di un vettore $\v$ di $\RR^n$.
Per esempio, se si vuole fissare il vettore $\e n$,
$\forall O \in \Stab(\e n)$ deve valere che $O \e n = \e n$,
ossia l'ultima colonna di $O$ deve essere esattamente
$\e n$. Dal momento però che $O$ è ortogonale, le sue
colonne devono formare una base ortonormale di $\RR^n$,
e quindi tutta l'ultima riga di $O$, eccetto per il suo
ultimo elemento, deve essere nulla. Allora $O$ deve
essere della seguente forma:
\[ O = \Matrix{A & \rvline & 0 \\ \hline 0 & \rvline & 1}, \]
\vskip 0.05in
dove $A \in M(n-1, \RR)$. Affinché allora $O$ sia ortogonale,
anche $A$ deve esserlo. Pertanto vi è una bigezione tra
$\Stab(\e n)$ e $O_{n-1}$.
\item Sia $\Gr_k(\RR^n) = \{ W \subseteq \RR^n \mid \dim W = k \}$, detto la Grassmanniana di $\RR^n$ di ordine $k$. $O_n$ opera transitivamente su $\Gr_K(\RR^n)$.
\end{enumerate}
\end{example}
\begin{definition}
Si dice che $G$ \textbf{opera in maniera semplicemente transitiva} su $X$
se $\exists x \in X$ tale che l'applicazione da $G$ in $X$ $g \mapsto g \cdot x$ è una bigezione,
ossia se $G$ opera transitivamente e liberamente.
\end{definition}
\begin{definition}
Un insieme $X$ con un'azione semplicemente transitiva di $G$ è
detto un $G$-insieme omogeneo \textit{principale}.
\end{definition}
\begin{example}
\begin{enumerate}[(i)]
\item $X = G$. L'azione naturale di $G$ su $X$ per moltiplicazione
è semplicemente transitivo (per $g$, $g' \in G$, esiste un
unico $h \in G$ tale che $g = h.g' = hg'$). Quindi $X$
è $G$-omogeneo principale.
\item Se $X$ è $G$-omogeneo principale, l'azione è fedele.
\item Se $X$ è omogeneo per un gruppo $G$ commutativo, allora
$G$ agisce fedelmente su $X$ $\implies$ $X$ è un $G$-insieme
omogeneo principale.
\end{enumerate}
\end{example}
\begin{definition} [spazio affine]
Sia $V$ uno spazio vettoriale su un campo $\KK$ qualsiasi.
Allora uno spazio affine $E$ associato a $V$ è un qualunque
$V$-insieme omogeneo principale.
\end{definition}
Pertanto, $\forall P, Q \in E$, esiste un unico vettore $\v \in V$
tale che $Q = \v . P $, denotato come $Q = P + \v = \v + P$. Si
osserva che $\v + (\w + P) = (\v + \w) + P$. Essendo $\v$ unico,
si scrive $\v = Q - P = \vvec{PQ}$.
%TODO: aggiunge applicazione bigettiva
Fissato $O \in E$, l'applicazione $\v \mapsto \v + O$, $V \to E$
è una bigezione.
\begin{remark}\nl
\li $P-P = \vec 0 \in V$, $P-Q = -(Q-P)$, $(P_3 - P_2) + (P_2 - P_1) = P_3 - P_1$. \\
\li $O \in E$ l'applicazione $P \mapsto P-O$ è una bigezione di $E$
su $V$.
\end{remark}
Siano $P_1$, ..., $P_n \in E$. $\forall \lambda_1$, ..., $\lambda_k \in \KK$. $\forall O \in E$ possiamo individuare il punto $P = O + \sum_{i=1}^n \lambda_i (P_i - O)$.
$P = P' = \iff O + \sum_{i=1}^n \lambda_i (P_i - O) = O' + \sum_{i=1}^n \lambda_i (P_i - O') \iff O + \sum_{i=1}^n \lambda_i (O' - O) = O' \iff
(\sum \lambda_i) (O' - O) = O' - O \iff \sum \lambda_i = 1$.
\begin{definition}
Un punto $P \in E$ è \textbf{combinazione affine} dei punti
$P_1$, ..., $P_k$ se $P = O + \sum \lambda_i (P_i - O)$ se
$\sum \lambda_i = 1$. Si scriverà, in particolare, che
$P = \sum \lambda_i P_i$.
\end{definition}
Si chiama retta affine l'insieme dei punti che sono combinazione affine di
due punti. Analogamente si fa per un piano e uno spazio.
\begin{definition}
Un sottoinsieme $D \subseteq E$ si dirà \textbf{sottospazio affine}
se è chiuso per combinazioni affini (finite).
\end{definition}
\begin{definition}
Il sottospazio affine $D \subseteq E$ generato da un sottoinsieme $S \subseteq E$ è l'insieme delle combinazioni affini (finite) di punti
di $S$, detto $D = \Aff(S)$. %TODO: mostrare che è chiuso per combinazioni affini.
\end{definition}
\end{document}