diff --git a/Geometria 1/Scheda riassuntiva/main.pdf b/Geometria 1/Scheda riassuntiva/main.pdf index b99131d..96eccc4 100644 Binary files a/Geometria 1/Scheda riassuntiva/main.pdf and b/Geometria 1/Scheda riassuntiva/main.pdf differ diff --git a/Geometria 1/Scheda riassuntiva/main.tex b/Geometria 1/Scheda riassuntiva/main.tex index 8687546..7a92b27 100644 --- a/Geometria 1/Scheda riassuntiva/main.tex +++ b/Geometria 1/Scheda riassuntiva/main.tex @@ -1087,7 +1087,7 @@ le prime due righe). Si dice che $M$ è \textit{minore} di $A$ una sua sottomatrice quadrata. Si chiamano \textit{orlati} di un minore $M$ di taglia $k$ i minori di taglia $k+1$ di $A$ aventi $M$ come minore. \begin{itemize} - \item Se $B$ è una sottomatrice di $A$, allora $\rg(B) \leq \rg(A)$ (è sufficiente prendere un numero massimo di colonne linearmente indipendenti + \item se $B$ è una sottomatrice di $A$, allora $\rg(B) \leq \rg(A)$ (è sufficiente prendere un numero massimo di colonne linearmente indipendenti di $B$ e mostrare che le relative colonne in $A$ sono ancora linearmente indipendenti), \item $\rg(A) = \max\{\rg(B) \mid B \text{ sottomatrice di }\! A\}$ (è sufficiente utilizzare il precedente risultato; infatti $A$ è una sottomatrice di $A$), \item $\rg(A) = \max\{\rg(B) \mid B \text{ minore invertibile di }\! A\} = \max\{n \mid \text{esiste un minore di $A$ di taglia $n$ invertibile} \}$ (è sufficiente utilizzare la prima disuguaglianza e considerare un minore di $A$ composto dalle righe e le colonne linearmente indipendenti di $A$, che sono @@ -1190,7 +1190,9 @@ a blocchi), \item se $V = W \oplus U$, dove sia $W$ che $U$ sono $f$-invarianti, allora $\charpoly{f} = \charpolyrestr{f}{W} \cdot \charpolyrestr{f}{U}$ (la matrice associata in un'unione di basi - di $W$ e $U$ è infatti diagonale a blocchi). + di $W$ e $U$ è infatti diagonale a blocchi), + \item se sia $W$ che $U$ sono $f$-invarianti, allora $f$ è diagonalizzabile + se e solo se sia $\restr{f}{W}$ che $\restr{f}{U}$ lo sono. \end{itemize} Si dice che $f$ è diagonalizzabile se $V$ ammette una base per cui @@ -1252,6 +1254,26 @@ dove $\lambda_1$, ..., $\lambda_k$ sono gli autovalori distinti di $f$, e dunque $\restr{f}{W}$ è sempre diagonalizzabile, se $f$ lo è. + Se $f$ è diagonalizzabile, anche $f^k$ lo è, per ogni $k \in \NN$. Se + ogni vettore di $V$ è un autovettore di $f$, allora $f = \lambda \Id$, + con $\lambda \in \KK$ (è sufficiente considerare l'eventuale esistenza di più + autospazi e due vettori $\v$ e $\w$ di due autospazi distinti e considerare + le due scritture possibili di $f(\v + \w)$). + + Si dice infine che $f$ è triangolabile (o triangolarizzabile) se $V$ + ammette una base per cui la matrice associata di $f$ è triangolare superiore + (o inferiore, dal momento che è sufficiente riordinare dal basso la base + per ottenere una matrice associata triangolare superiore). Vale in particolare + che $f$ è triangolabile se e soltanto se $p_f(\lambda)$ è completamente + riducibile in fattori lineari in $\KK$ (dunque, nel caso di $\KK$ algebricamente + chiuso, $f$ è sempre triangolabile). Infatti, se $f$ è triangolabile, il polinomio + caratteristico ha come radici esattamente gli elementi sulla diagonale della + matrice associata di $f$ nella base $\basis$ in cui tale matrice è triangolare + superiore (e dunque $p_f(\lambda)$ è riducibile in fattori lineari). Se invece $p_f(\lambda)$ è riducibile in fattori lineari, si può applicare il seguente + algoritmo [...] + + \subsubsection{Diagonalizzabilità e triangolabilità simultanea} + Due endomorfismi $f$, $g \in \End(V)$ diagonalizzabili si dicono simultaneamente diagonalizzabili se esiste una base $\basis$ di $V$ tale per cui sia la matrice associata di $f$ in $\basis$ che quella di $g$ sono diagonali. Vale in particolare che $f$ e $g$ sono @@ -1268,11 +1290,8 @@ autovettori in un'unica base $\basis$ di $V$, si otterrà dunque che una base in cui le matrici associate di $f$ e $g$ sono diagonali. - Se $f$ è diagonalizzabile, anche $f^k$ lo è, per ogni $k \in \NN$. Se - ogni vettore di $V$ è un autovettore di $f$, allora $f = \lambda \Id$, - con $\lambda \in \KK$ (è sufficiente considerare l'eventuale esistenza di più - autospazi e due vettori $\v$ e $\w$ di due autospazi distinti e considerare - le due scritture possibili di $f(\v + \w)$). + Analogamente due endomorfismi $f$, $g \in \End(V)$ triangolabili si dicono + simultaneamente triangolabili se [...] \subsection{Prodotto scalare e congruenza} Si consideri una mappa $\varphi : V \times V \to \KK$. Si dice che