\documentclass[11pt]{article} \usepackage{personal_commands} \usepackage[italian]{babel} \title{\textbf{Note del corso di Analisi Matematica 1}} \author{Gabriel Antonio Videtta} \date{17 marzo 2023} \begin{document} \maketitle \begin{center} \Large \textbf{Successioni per ricorrenza} \end{center} \begin{remark} Sia $X$ l'insieme delle successioni a valori reali che soddisfano una data eq.~ricorsiva lineare ed omogenea di ordine $k$ (ossia che coinvolge $k$ precedenti elementi di una successione). \\ \li $X$ è uno spazio vettoriale su $\RR$. \\ \li $T : X \to \RR^n$, $(x_n) \mapsto (x_0, ..., x_{k-1})^\top$ è un isomorfismo, e quindi $\dim X = k$. \\ \li Si può facilmente individuare una base naturale di $X$, costituita dagli elementi della forma $\vec{x_i} = T\inv(\vec{e_ {i + 1}})$ con $i = 0, ..., k - 1$, dove $\vec{x_i}$ rappresenta una successione di $X$ dove l'$i$-esimo elemento è pari a $1$ e gli altri, tra $0$ e $k-1$, sono nulli. \end{remark} \begin{remark} Le eq.~differenziali ordinarie si possono approssimare ad eq.~su differenze finite (e questa considerazione è alla base della grande somiglianza tra i concetti sviluppati sia per queste che per quelle). \end{remark} \begin{example} (ricondursi a un caso discreto) Si consideri un'eq.~differenziale omogenea lineare del primo ordine su $x(t)$. Si può approssimare $t$ con $nh$, dato $h$ piccolo, e così scrivere $x_n = x(nh) \approx x(t)$. Così, allora, $x_{n+1} = x((n+1)h) = x(t + h)$. Conseguentemente $h x'(t) \approx x(t + h) - x(t) \approx x_{n+1} - x_n$. \\ Si provi a risolvere, per esempio, l'eq.~ differenziale $x'(t) = x(t)$. Sostituendo, si ottiene $x_{n+1} - x_n = h x_n$, da cui si ricava l'eq.~ricorsiva $x_{n+1} = (1 + h) x_n$. Allora $x(nh) = x_n = (1 + h)^n \underbrace{x(0)}_c = (1 + h)^n c$. \\ In effetti $x(t) = \displaystyle \lim_{h \to 0} (1 + h)^n c = \lim_{h \to 0} \left[(1 + h)^{\frac{1}{h}}\right]^t c = c e^t$, la famiglia di soluzioni dell'eq.~differenziale originale. \end{example} \begin{example} (metodo delle bisettrici) Sia data la sequente successione: \[ (x_n) = \begin{cases} x_n = x_{n-1}^4, \\ x_0 = \frac12. \end{cases} \] Si consideri allora il sistema di funzioni: \[ \begin{cases} f(x) = x^4, \\ y = x, \end{cases} \] ossia i punti fissi di $f(x)$. Si può disegnare facilmente la successione mediante il seguente algoritmo: si prenda $x_0$ sull'asse delle ascisse, e si valuti $f(x_0) = x_1$ collegando il punto $(x_0, 0)$ a $(x_0, x_1)$, alla fine ricollegato sulla bisettrice al punto $(x_1, x_1)$; si colleghi $(x_1, x_1)$ a $(x_1, x_2 = f(x_1))$ e quest'ultimo a $(x_2, x_2)$, etc. Si sarà allora disegnato in modo grafico la successione, e considerando i blocchi che connettono $(x_{n-1}, x_{n-1})$, $(x_{n-1}, x_n)$ e $(x_n, x_n)$, si potrà facilmente intuire che $x_n \tendston \infty$ per $x_0 > 1$, che $x_n \tendston 1$ per $x_0 = 1$, e che $x_n \tendston 0$ per $x_0 < 1$. Quindi nel caso dell'esempio, $x_n \tendston 0$. \begin{figure}[H] \centering \includegraphics[width=0.6\textwidth]{esempio.eps} \caption{Applicazione dell'algoritmo con $x_0 = 1,0001$.} \label{fig:my_label} \end{figure} \end{example} \begin{example} Riprendendo l'esempio precedente, si può ora provare a dimostrare formalmente i risultati ottenuti. Sempre graficamente, si intuisce che $(x_n)$ sarà decrescente, e quindi che ammetterà limite (che, in particolare, coinciderà con il suo estremo inferiore). \\ Si dimostra quindi, per prima cosa, che $(x_n)$ è decrescente, e che vale $0 \leq x_n \leq \frac{1}{2}$. Si procede per induzione: se $n=0$, la tesi è già verificata; se la tesi è vera fino a $n-1$, allora $x_n = \underbrace{x_{n-1}^4}_{\geq 0} \leq \left(\frac{1}{2}\right)^4 = \frac{1}{16} \leq \frac{1}{2}$. Quindi $(x_n)$ è decrescente, e poiché $0$ ne è minorante, varrà in particolare che $\ell = \lim_{n \to \infty} x_n \in [0, \frac{1}{2}]$. \\ Si mostra che $\ell$ deve essere un punto fisso di $f$: poiché $x_n \tendston \ell$, anche $x_{n+1} \tendston \ell$ (essendone una sottosuccessione); inoltre, poiché $x_{n+1} = x_n^4$, $x_{n+1} \tendston \ell^4$. Poiché il limite è unico, deve allora valere $\ell = \ell^4 = f(\ell)$. Poiché gli unici punti di fissi di $f$ sono $0$ e $1$, e $1$ non è minorante di $(x_n)$, deve valere che $\ell = 0$. \\ Se invece $x_0$ fosse stato maggiore di $1$, si sarebbe dimostrato che $(x_n)$ era strettamente crescente, e dunque avrebbe ammesso comunque limite; tale limite non sarebbe potuto essere né $0$ né $1$, dacché non sarebbero stati maggioranti di $(x_n)$, né tantomeno $-\infty$. Allora tale limite avrebbe dovuto essere, forzatamente, $\infty$. \end{example} \begin{example} Si consideri adesso la successione: \[ \begin{cases} x_0 = 2, \\ x_{n+1} = \frac{x_n}{2} + \frac{1}{x_n}. \end{cases} \] Applicando lo stesso ragionamento di prima, si considera $f(x) = \frac{x}{2} + \frac{2}{x}$. È sufficiente dimostrare che $(x_n)$ è tale che $\sqrt{2} \leq x_n \leq 2$ $\forall n \in \NN$ (dove $\sqrt{2}$ è l'unico punto fisso di $f(x)$) per concludere immediatamente che il limite di tale successione è proprio $\sqrt{2}$. \end{example} \begin{example} Si consideri l'eq.~ricorsiva $x_n = \frac{1}{x_{n-1}^2}$, con $x_0 > 1$. Qualsiasi disegno si faccia, si osserverà una "spirale" nella configurazione della successione: si ipotizzerà dunque che $x_n$ non ammetterà limite. Si distinguono dal disegno due sottosuccessioni: $x_{2n}$ e $x_{2n+1}$, che, rispettivamente, obbediranno a due eq.~ricorsive, $x_{2(n+1)} = x_{2n}^4$ e $x_{2(n+1) + 1} = x_{2n + 1}^4$, ossia la successione analizzata in uno scorso esempio. \\ \begin{figure}[H] \centering \includegraphics[width=0.6\textwidth]{esempio2.eps} \caption{Applicazione del metodo della bisettrice con $x_0 = 1,0001$.} \label{fig:my_label} \end{figure} Poiché $x_0 > 1$, $x_1 = \frac{1}{x_0^2} < 1$. Allora $x_{2n} \tendston \infty$, mentre $x_{2n+1} \tendston 0$: poiché una sottosuccessione deve tendere allo stesso limite della successione da cui deriva, ed il limite è unico, si conclude che $(x_n)$ non ammette limite. \end{example} \end{document}