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\begin{document}
\chapter{Irriducibili e corollari di aritmetica in \texorpdfstring{$\ZZi$}{Z[i]}}
Come già dimostrato, $\ZZi$ è un anello euclideo con la seguente
funzione grado:
\[ g : \ZZi \setminuszero \to \ZZ,\, a+bi \mapsto \norm{a+bi}^2.\]
A partire da questo preconcetto è possibile dimostrare un teorema
importante in aritmetica, il \nameref{th:teorema_natale},
che discende direttamente come corollario di un teorema più
generale riguardante $\ZZi$.
\section{Il teorema di Natale di Fermat e gli irriducibili in \texorpdfstring{$\ZZi$}{Z[i]}}
\begin{lemma}
\label{lem:riducibile_due_quadrati}
Sia $p$ un numero primo riducibile in $\ZZi$, allora $p$
può essere scritto come somma di due quadrati in $\ZZ$.
\end{lemma}
\begin{proof}
Se $p$ è riducibile in $\ZZi$, allora esistono $a+bi$ e
$c+di$ appartenenti a $\ZZi \setminus \ZZi^*$ tali che $p=(a+bi)(c+di)$. \\
Impiegando le proprietà dell'operazione di coniugio si
ottiene la seguente equazione:
\[ \overline{p}=p=(a-bi)(c-di) \implies p^2=p \overline{p} = (a^2+b^2)(c^2+d^2). \]
Dal momento che $a+bi$ e $c+di$ non sono invertibili,
i valori della funzione grado calcolati in essi sono strettamente
maggiori del valore assunto nell'unità, ovverosia:
\[ a^2+b^2>1, \qquad c^2+d^2>1. \]
Allora devono per forza valere le seguenti equazioni:
\[ p=a^2+b^2, \qquad p=c^2+d^2, \]
da cui la tesi.
\end{proof}
\begin{lemma}
\label{lem:quadrato_mod_4}
Sia $p$ un numero primo tale che $p \equiv 1 \pmod4$. Allora
esiste un $x \in \ZZ$ tale che $p \mid x^2+1$.
\end{lemma}
\begin{proof}
Per il \textit{Teorema di Wilson}, $(p-1)! \equiv -1 \pmod p$.
Attraverso varie manipolazioni algebriche si ottiene:
\[-1 \equiv 1 \cdots \frac{p-1}{2} \cdot \frac{p+1}{2} \cdots (p-1) \equiv 1 \cdots \frac{p-1}{2} \left(-\frac{p-1}{2}\right) \cdots (-1) \equiv\]
\[ \equiv (-1)^{\frac{p-1}{2}} \left(\left( \frac{p-1}{2} \right)!\right)^2 \equiv
\left(\left( \frac{p-1}{2} \right)!\right)^2 \pmod p,
\]
\vskip 0.1in
da cui con $x = \left( \frac{p-1}{2} \right)!$ si verifica la
tesi.
\end{proof}
\begin{theorem}
\label{th:primo_1_mod_4_riducibile}
Sia $p$ un numero primo tale che $p \equiv 1 \pmod4$. Allora
$p$ è riducibile in $\ZZi$.
\end{theorem}
\begin{proof}
Per il \textit{Lemma \ref{lem:quadrato_mod_4}}, si ha che esiste
un $x \in \ZZ$ tale che $p \mid x^2+1$. Se $p$ fosse irriducibile,
dacché $\ZZi$ è un PID in quanto euclideo, $p$ sarebbe anche un
primo di $\ZZi$. Dal momento che $x^2+1=(x+i)(x-i)$, $p$ dovrebbe
dividere almeno uno di questi due fattori. \\
Senza perdità di generalità, si ponga che $p \mid (x+i)$. Allora
$\exists a+bi \in \ZZi \mid x+i=(a+bi)p$. Uguagliando le parti
immaginarie si ottiene $bp=1$, che non ammette soluzioni, \Lightning{}. Pertanto $p$ è riducibile.
\end{proof}
\begin{corollary}[\textit{Teorema di Natale di Fermat}]
\label{th:teorema_natale}
Sia $p$ un numero primo tale che $p \equiv 1 \pmod4$. Allora
$p$ è somma di due quadrati in $\ZZ$.
\end{corollary}
\begin{proof}
Per il \textit{Teorema \ref{th:primo_1_mod_4_riducibile}},
$p$ è riducibile in $\ZZi$. In quanto riducibile in $\ZZi$, per
il \textit{Lemma \ref{lem:riducibile_due_quadrati}}, $p$ è allora
somma di due quadrati.
\end{proof}
\begin{theorem}
\label{th:primo_-1_mod_4_irriducibile}
Sia $p$ un numero primo tale che $p \equiv -1 \pmod4$. Allora
$p$ è irriducibile in $\ZZi$.
\end{theorem}
\begin{proof}
Se $p$ fosse riducibile in
$\ZZi$, per il \nameref{th:teorema_natale} esisterebbero $a$ e $b$
in $\ZZ$ tali che $p=a^2+b^2$. Dal momento che $p$ è dispari,
possiamo supporre, senza perdità di generalità, che
$a$ sia pari e che $b$ sia dispari. Pertanto $a^2 \equiv 0 \pmod 4$ e $b^2 \equiv 1 \pmod 4$, dacché sono uno pari e l'altro dispari\footnote{Infatti, $0^2 \equiv 0
\pmod4$, $1^2 \equiv 1 \pmod4$, $2^2 \equiv 4 \equiv 0 \pmod 4$,
$3^2 \equiv 9 \equiv 1 \pmod 4$.}. Tuttavia la congruenza
$a^2+b^2 \equiv 1 \equiv -1 \pmod4$ non è mai soddisfatta,
\Lightning{}. Pertanto $p$ può essere solo irriducibile.
\end{proof}
\begin{remark*}
Si osserva che $2=(1+i)(1-i)$. Dal momento che $\norm{1+i}^2=
\norm{1-i}^2=2\neq1$, si deduce che nessuno dei due fattori
è invertibile. Pertanto $2$ non è irriducibile.
\end{remark*}
\begin{proposition}
\label{prop:irriducibili_zz_zzi}
Gli unici primi $p \in \ZZ$ irriducibili in $\ZZi$ sono i primi $p$ tali
che $p \equiv -1 \pmod4$.
\end{proposition}
\begin{proof}
Per l'osservazione precedente, $2$ non è irriducibile in $\ZZi$,
così come i primi congrui a $1$ in modulo $4$,
per il \textit{Teorema \ref{th:primo_1_mod_4_riducibile}}. Al
contrario i primi $p$ congrui a $-1$ in modulo $4$ sono
irriducibili, per il \textit{Teorema \ref{th:primo_-1_mod_4_irriducibile}}, da cui la tesi.
\end{proof}
\begin{theorem}
$z \in \ZZi$ è irriducibile se e solo se $z$ è un associato di un primo $p \in \ZZ$ tale che $p \equiv -1 \pmod 4$, o se $\norm{z}^2$ è primo.
\end{theorem}
\begin{proof} Si dimostrano le due implicazioni separatamente. \\
($\implies$)\; Sia $z \in \ZZi$ irriducibile. Chiaramente
$z \mid z \overline{z} = g(z)$. Dacché $\ZZ$ è un UFD,
$g(z)$ può decomporsi in un prodotto di primi $q_1q_2\cdots q_n$.
Dal momento che $\ZZi$ è un PID, in quanto anello euclideo,
$z$ deve dividere uno dei primi della fattorizzazione di
$g(z)$. Si assuma che tale primo sia $q_i$. Allora esiste
un $w \in \ZZi$ tale che $q_i=wz$. \\
Se $w \in \ZZi^*$, si
deduce che $z$ è un associato di $q_i$. Dal momento che
$z$ è irriducibile, $q_i$, che è suo associato, è a sua
volta irriducibile. Allora, per la \textit{Proposizione \ref{prop:irriducibili_zz_zzi}}, $q_i \equiv -1 \pmod4$.
\\
Altrimenti, se $w$ non è invertibile, si ha che $g(w)>g(1)$,
ossia che $\norm{w}^2>1$. Inoltre in quanto irriducibile, anche
$z$ non è invertibile, e quindi
$g(z)>g(1) \implies \norm{z}^2>1$. Dalla proprietà
moltiplicativa
del modulo si ricava $q_i^2 = \norm{q_i}^2 = \norm{w}^2 \norm{z}^2$,
da cui necessariamente consegue che:
\[ \norm{w}^2=q_i, \quad \norm{z}^2=q_i, \]
attraverso cui si verifica l'implicazione. \\
($\,\Longleftarrow\,\,$)\; Se $p \in \ZZ$ e $p \equiv -1 \pmod4$, per
il \textit{Teorema \ref{th:primo_-1_mod_4_irriducibile}}, $p$ è
irriducibile. Allora in quanto suo associato, anche $z$ è irriducibile. \\
Altrimenti, se $\norm{z}^2$ è un primo $p$, si ponga
$z=ab$ con $a$ e $b \in \ZZi$. Per la proprietà moltiplicativa
del modulo, $p = \norm{z}^2 = \norm{ab}^2 = \norm{a}^2\norm{b}^2$.
Tuttavia questo implica che uno tra $\norm{a}^2$ e $\norm{b}^2$
sia pari a $1$, ossia che uno tra $a$ e $b$ sia invertibile,
dacché $g(1)=1$. Pertanto $z$ è in ogni caso irriducibile.
\end{proof}
Infine si enuncia un'ultima identità inerente all'aritmetica, ma
strettamente collegata a $\ZZi$.
\section{L'identità di Brahmagupta-Fibonacci}
\begin{proposition}[\textit{Identità di Brahmagupta-Fibonacci}]
\label{prop:fibonacci}
Il prodotto di due somme di quadrati è ancora una
somma di quadrati. In particolare:
\[ (a^2+b^2)(c^2+d^2)=(ac-bd)^2+(ad+bc)^2. \]
\end{proposition}
\begin{proof}
La dimostrazione altro non è che una banale verifica
algebrica. Ciononostante è possibile risalire a questa
identità in via alternativa mediante l'uso
del modulo dei numeri complessi. \\
Siano $z_1=a+bi$, $z_2=c+di \in \CC$. Allora, per le proprietà
del modulo dei numeri complessi:
\begin{equation}
\label{eq:modulo_z}
\norm{z_1}\norm{z_2}=\norm{z_1z_2}.
\end{equation}
Computando il prodotto tra $z_1$ e $z_2$ si ottiene:
\[ z_1z_2 = (ac-bd) + (ad+bc)i, \]
da cui a sua volta si ricava:
\[ \norm{z_1z_2} = \sqrt{(ac-bd)^2 + (ad+bc)^2}, \]
assieme a:
\[ \norm{z_1}=\sqrt{a^2+b^2}, \quad \norm{z_2}=\sqrt{c^2+d^2}. \]
Infine, da \eqref{eq:modulo_z}, elevando al quadrato, si deduce l'identità
presentata:
\begin{multline*}
\sqrt{a^2+b^2}\sqrt{c^2+d^2}=\sqrt{(ac-bd)^2 + (ad+bc)^2} \implies (a^2+b^2)(c^2+d^2)= \\ (ac-bd)^2+(ad+bc)^2.
\end{multline*}
\end{proof}
\begin{example}
Si consideri $65=5 \cdot 13$. Dal momento che sia $5$
che $13$ sono congrui a $1$ in modulo $4$, sappiamo
già si possono scrivere entrambi come somme di due
quadrati. Allora, dall'\nameref{prop:fibonacci},
anche $65$ è somma di due quadrati. \\
Infatti $5=2^2+1^2$ e $13=3^2+2^2$. Pertanto
$65=5\cdot 13=(2\cdot3-1\cdot2)^2 + (2\cdot2+1\cdot3)^2=4^2+7^2$.
\end{example}
\end{document}