@ -22,6 +22,14 @@ non esclusivo alle risorse (nodi informatici) per un certo periodo di tempo in
modo che possano eseguire i *job*. Fornisce una struttura per l'avvio,
modo che possano eseguire i *job*. Fornisce una struttura per l'avvio,
l'esecuzione e il monitoraggio dei *job*.
l'esecuzione e il monitoraggio dei *job*.
Modulo
: I `modulefile` sono file scritti in Tool Command Language, TCL, e sono
interpretati dal programma `module` tramite l'interfaccia utente del modulo.
I file dei moduli possono essere caricati (`load`), scaricati (`unload`) o
commutati al volo (`switch`) mentre l'utente sta lavorando; e possono essere
utilizzati per implementare le politiche del cluster relative all'accesso e
all'utilizzo delle applicazioni.
Scalabilità forte (strong scaling)
Scalabilità forte (strong scaling)
: Il numero di processori aumenta mentre la dimensione del problema rimane costante. Ciò si traduce anche in un carico di lavoro ridotto per processore.
: Il numero di processori aumenta mentre la dimensione del problema rimane costante. Ciò si traduce anche in un carico di lavoro ridotto per processore.
[Spack](https://spack.io/) rappresenta uno strumento avanzato di gestione dei pacchetti, mirato a supportare simultaneamente diverse versioni e configurazioni di software su una vasta gamma di piattaforme e ambienti. In particolare, è stato appositamente progettato per rispondere alle esigenze dei grandi centri di supercalcolo, in cui numerosi utenti e team applicativi condividono installazioni comuni di software su cluster caratterizzati da architetture non convenzionali e l'utilizzo di librerie prive di un'ABI standardizzata. Un aspetto distintivo di Spack è la sua natura non distruttiva: l'installazione di una nuova versione non interferisce con le installazioni preesistenti, consentendo così la coesistenza di molteplici configurazioni sullo stesso sistema.
[Spack](https://spack.io/) rappresenta uno strumento avanzato di gestione dei pacchetti, mirato a supportare simultaneamente diverse versioni e configurazioni di software su una vasta gamma di piattaforme e ambienti. In particolare, è stato appositamente progettato per rispondere alle esigenze dei grandi centri di supercalcolo, in cui numerosi utenti e team applicativi condividono installazioni comuni di software su cluster caratterizzati da architetture non convenzionali e l'utilizzo di librerie prive di un'ABI standardizzata. Un aspetto distintivo di Spack è la sua natura non distruttiva: l'installazione di una nuova versione non interferisce con le installazioni preesistenti, consentendo così la coesistenza di molteplici configurazioni sullo stesso sistema.