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Definizioni
Alcune definizioni ricorrenti nell'ambito del calcolo distribuito.
- job e task
- Nell'informatica, un job è un'unità di lavoro o unità di esecuzione (che esegue detto job). Un componente di un job (come unità di lavoro) è chiamato task o step (se sequenziale). Come unità di esecuzione, un job può essere concretamente identificato con un singolo processo, che può a sua volta avere sottoprocessi (processi figli; il processo corrispondente al job essendo il processo genitore) che eseguono i compiti o i passaggi che compongono il lavoro del job; o con un gruppo di processi; o con un riferimento astratto a un processo o a un gruppo di processi.
- Gestore di code
- Un sotware che si occupa di assegnare agli utenti un accesso esclusivo e/o non esclusivo alle risorse (nodi informatici) per un certo periodo di tempo in modo che possano eseguire i job. Fornisce una struttura per l'avvio, l'esecuzione e il monitoraggio dei job.
- Modulo
- I
modulefile
sono file scritti in Tool Command Language, TCL, e sono interpretati dal programmamodule
tramite l'interfaccia utente del modulo. I file dei moduli possono essere caricati (load
), scaricati (unload
) o commutati al volo (switch
) mentre l'utente sta lavorando; e possono essere utilizzati per implementare le politiche del cluster relative all'accesso e all'utilizzo delle applicazioni. - Scalabilità forte (strong scaling)
- Il numero di processori aumenta mentre la dimensione del problema rimane costante. Ciò si traduce anche in un carico di lavoro ridotto per processore.
- Scalabilità debole (weak scaling)
- In caso di scalabilità debole, aumentano sia il numero di processori che la dimensione del problema. Ciò si traduce anche in un carico di lavoro costante per processore.