da cui si ricava che un fattore tra $\abs{D_n \quot Z_{D_n}(r)}$ e
$\abs{Z_{D_n}\quot\rotations}$ deve valere $1$. Se $Z_{D_n}(r)$ fosse uguale a
$D_n$, allora $r$ apparterrebbe a $Z(D_n)$, e quindi deve valere la seguente identità:
\[ sr = rs \implies r\inv= r, \]
mai verificata in $D_n$ (per $n \geq3$), \Lightning. Quindi $Z_{D_n}(r)=\rotations$,
e allora, per il Teorema orbita-stabilizzatore, $\abs{\Cl(r)}=\abs{D_n}\quot{\left\lvert\mathcal{R}\right\rvert}=2$. In particolare sia $r$ che $s r s\inv= r\inv$ sono distinti,