\chapter{I prodotti hermitiani e complessificazione (non indicizzato)}
\chapter{Introduzione al prodotto hermitiano}
\section{Prime definizioni}
\subsection{Definizione di prodotto hermitiano}
\begin{definition} (prodotto hermitiano) Sia $\KK=\CC$. Una mappa $\varphi : V \times V \to\CC$ si dice \textbf{prodotto hermitiano} se:
@ -20,9 +24,13 @@
\li$\varphi(a \v, \w)=\conj{\varphi(\w, a \v)}=\conj{a}\conj{\varphi(\w, \v)}=\conj{a}\,\varphi(\v, \w)$. \\
\li$\varphi(\v, \v)=\conj{\varphi(\v, \v)}$, e quindi $\varphi(\v, \v)\in\RR$. \\
\li Sia $\v=\sum_{i=1}^n x_i \vv i$ e sia $\w=\sum_{i=1}^n y_i \vv i$, allora $\varphi(\v, \w)=\sum_{i =1}^n \sum_{j=1}^n \conj{x_i} y_i \varphi(\vv i, \vv j)$. \\
\li$\varphi(\v, \w)=0\iff\varphi(\w, \v)=0$.
\li$\varphi(\v, \w)=0\iff\varphi(\w, \v)=0$. \\
\li Come per il prodotto scalare, due vettori $\v$, $\w$ si dicono ortogonali
se $\varphi(\v, \w)=0$.
\end{remark}
\subsection{Analogie tra il prodotto scalare e quello hermitiano}
\begin{proposition}
Data la forma quadratica $q : V \to\RR$ del prodotto hermitiano $\varphi$ tale che $q(\v)=\varphi(\v, \v)\in\RR$, tale
forma quadratica individua univocamente il prodotto hermitiano $\varphi$.
la formula delle dimensioni anche nel caso del prodotto hermitiano.
\end{remark}
\hr
\section{Da $\CC$ ad $\RR$ e viceversa}
\subsection{Restrizione ai reali di un $\CC$-spazio}
\begin{definition} (restrizione ai reali di uno spazio) Sia $V$
uno spazio vettoriale su $\CC$ con base $\basis$. Si definisce allora lo spazio $V_\RR$, detto
@ -146,6 +153,26 @@
di vettori. Infatti, $\Span_\CC(\basis)=\Span_\RR(\basis\cup i\basis)$. Ciononostante, $\dim V_\RR=2\dim V$\footnote{Si sarebbe potuto ottenere lo stesso risultato utilizzando il teorema delle torri algebriche: $[V_\RR : \RR]=[V: \CC][\CC: \RR]=2[V : \CC]$.}, se $\dim V \in\NN$.
\end{remark}
\begin{definition}
Sia $f$ un'applicazione $\CC$-lineare di $V$ spazio vettoriale su $\CC$. Allora
si definisce la \textbf{restrizione su}$\RR$ di $f$, detta $f_\RR : V_\RR\to V_\RR$,
in modo tale che $f_\RR(\v)= f(\v)$.
\end{definition}
\begin{remark}
Sia $\basis=\{\vv1, \ldots, \vv n\}$ una base di $V$ su $\CC$. Sia $A = M_\basis(f)$. Si
osserva allora che, se $\basis' =\basis\cup i \basis$ e $A = A' + i A''$ con $A'$, $A'' \in M(n, \RR)$,
vale la seguente identità:
\[ M_{\basis'}(f_\RR)=\Matrix{ A' &\rvline&-A'' \\\hline A'' &\rvline& A' }. \]
Infatti, se $f(\vv i)=(a_1+ b_1 i)\vv1+\ldots+(a_n + b_n i)\vv n$, vale che
$f_\RR(\vv i)= a_1\vv1+\ldots+ a_n \vv n + b_1(i \vv1)+\ldots+ b_n (i \vv n)$,
mentre $f_\RR(i \vv i)= i f(\vv i)=- b_1\vv1+\ldots- b_n \vv n + a_1(i \vv1)+\ldots+ a_n (i \vv n)$.
\end{remark}
\subsection{Complessificazione di un $\RR$-spazio}
\begin{definition} (complessificazione di uno spazio) Sia $V$ uno spazio vettoriale su $\RR$.
Si definisce allora lo \textbf{spazio complessificato}$V_\CC= V \times V$ su $\CC$ con le seguenti operazioni:
@ -187,24 +214,6 @@
$\dim V_\CC=\dim V$.
\end{remark}
\begin{definition}
Sia $f$ un'applicazione $\CC$-lineare di $V$ spazio vettoriale su $\CC$. Allora
si definisce la \textbf{restrizione su}$\RR$ di $f$, detta $f_\RR : V_\RR\to V_\RR$,
in modo tale che $f_\RR(\v)= f(\v)$.
\end{definition}
\begin{remark}
Sia $\basis=\{\vv1, \ldots, \vv n\}$ una base di $V$ su $\CC$. Sia $A = M_\basis(f)$. Si
osserva allora che, se $\basis' =\basis\cup i \basis$ e $A = A' + i A''$ con $A'$, $A'' \in M(n, \RR)$,
vale la seguente identità:
\[ M_{\basis'}(f_\RR)=\Matrix{ A' &\rvline&-A'' \\\hline A'' &\rvline& A' }. \]
Infatti, se $f(\vv i)=(a_1+ b_1 i)\vv1+\ldots+(a_n + b_n i)\vv n$, vale che
$f_\RR(\vv i)= a_1\vv1+\ldots+ a_n \vv n + b_1(i \vv1)+\ldots+ b_n (i \vv n)$,
mentre $f_\RR(i \vv i)= i f(\vv i)=- b_1\vv1+\ldots- b_n \vv n + a_1(i \vv1)+\ldots+ a_n (i \vv n)$.
\end{remark}
\begin{definition}
Sia $f$ un'applicazione $\RR$-lineare di $V$ spazio vettoriale su $\RR$. Allora
si definisce la \textbf{complessificazione} di $f$, detta $f_\CC : V_\CC\to V_\CC$,
@ -297,7 +306,7 @@
Sia $\basis$ una base di Sylvester per $\varphi$. Si consideri allora il prodotto