feat(algebra1/scheda): estensioni, campi perfetti

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\setlength{\columnsep}{2pt}
\section{Definizioni e prerequisiti}
\section{Campi e omomorfismi}
Si dice \textbf{campo} un anello commutativo non banale
$K$ che è
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di campi è un'immersione. \medskip
\section{Caratteristica di un campo}
Dato l'omomorfismo $\zeta : \ZZ \to K$ completamente
determinato dalla relazione $1 \xmapsto{\zeta} 1_K$,
si definisce \textbf{caratteristica di $K$}, detta
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Tuttavia non è detto che $\Char K = p$ implichi che $K$ è
finito. In particolare $\ZZ_p(x)$, il campo delle funzioni
razionali a coefficienti in $\ZZ_p$, è un campo infinito
a caratteristica $p$. Se $\Char K = p$, per il Primo
a caratteristica $p$.
\subsection{Proprietà dei campi a caratteristica $p$}
Se $\Char K = p$, per il Primo
teorema di isomorfismo per anelli, $\ZZmod{p}$ si immerge
su $K$ tramite la proiezione di $\zeta$; pertanto
$K$ contiene una copia isomorfa di $\ZZmod{p}$. Per
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\[ (a + b)^p = a^p + b^p, \]
estendibile anche a più addendi.
In particolare, per un campo $K$ di caratteristica $p$,
la $\Frob : K \to K$ tale per cui $a \xmapsto{\Frob} a^p$
la mappa $\Frob : K \to K$ tale per cui $a \xmapsto{\Frob} a^p$
è un omomorfismo di campi, ed in particolare è un'immersione
di $K$ in $K$. Se $K$ è un campo finito, $\Frob$ è dunque
un isomorfismo.
di $K$ in $K$, detta \textbf{endomorfismo di Frobenius}. Se $K$ è un campo finito, $\Frob$ è anche
un isomorfismo. Si osserva che per gli elementi della
copia $K \supseteq \FF_p \cong \ZZmod{p}$ vale
$\restr{\Frob}{\FF_p} = \Id_{\FF_p}$, e quindi
$\Frob$ è un elemento di $\Gal(K / \FF_p)$.
\section{Campi finiti}
Per ogni $p$ primo e $n \in \NN^+$ esiste un campo finito
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ordine $p^n$ sono isomorfi tra loro, possono essere visti
come spazi vettoriali di dimensione $n$ sull'immersione di $\ZZmod{p}$ che contengono,
e come campi di spezzamento di $x^{p^n}-x$
su tale immersione. Poiché tali campi sono isomorfi,
su tale immersione. Tali campi hanno obbligatoriamente
caratteristica $p$, dove $\abs{K} = p^n$. Esiste
sempre un isomorfismo tra due campi finiti che manda la copia isomorfa di $\ZZmod{p}$ di uno nell'altra. \medskip
Poiché i campi finiti di medesima cardinalità sono isomorfi,
si indicano con $\FF_p$ e $\FF_{p^n}$ le strutture
algebriche di tali campi. In particolare con
$\FF_{p^n} \subseteq \FF_{p^m}$ si intende che
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prodotto di tutti gli irriducibili di grado divisore
di $n$.
\section{Proprietà dei polinomi di $K[x]$}
Per il Teorema di Lagrange sui campi, ogni polinomio
di $K[x]$ ammette al più tante radici quante il suo grado.
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Se $p$ è irriducibile in $K[x]$, $(p)$ è un ideale
massimale, e $\faktor{K[x]}{(p)}$ è un campo che
massimale, e $K[x] / (p)$ è un campo che
ne contiene una radice, ossia $[x]$. In
particolare $K$ si immerge in $\faktor{K[x]}{(p)}$,
particolare $K$ si immerge in $K[x] / (p)$,
e quindi tale campo può essere identificato come
un'estensione di $K$ che aggiunge una radice di $p$.
Se $K$ è finito, detta $\alpha$ la radice aggiunta
all'estensione, $L := \faktor{K[x]}{(p)} \cong K(\alpha)$ contiene
all'estensione, $L := K[x] / (p) \cong K(\alpha)$ contiene
tutte le radici di $p$ (ed è dunque il suo campo
di spezzamento). Infatti detto $[L : \FF_p] = n$,
$[x]$ annulla $x^{p^n}-x$ per il Teorema di Lagrange
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In particolare, ogni estensione finita e semplice
di un campo finito è normale, e quindi di Galois. \medskip
\section{Estensioni di campo}
Si dice che $L$ è un'estensione di $K$, e si indica
con $\faktor{L}{K}$, se $L$ è un sovracampo di $K$,
con $L / K$, se $L$ è un sovracampo di $K$,
ossia se $K \subseteq L$. Si indica con $[L : K] = \dim_K L$ la
dimensione di $L$ come $K$-spazio vettoriale. Si
dice che $L$ è un'estensione finita di $K$ se $[L : K]$
è finito, e infinita altrimenti. Un'estensione finita
è finito, e infinita altrimenti. Un'\textbf{estensione finita}
di un campo finito è ancora un campo finito. Un'estensione
è finita se e solo se è finitamente generata da elementi algebrici. Una $K$-immersione è un omomorfismo di campi
iniettivo da un'estensione di $K$ in un altro campo che
iniettivo da un'estensione di $K$ in un'altra estensione di $K$ che
agisce come l'identità su $K$. Un $K$-isomorfismo è
una $K$-immersione che è isomorfismo. \medskip
Date estensioni $L$ e $M$ su $K$, si definisce
$LM = L(M) = M(L)$ come il \textbf{composto} di $L$
ed $M$, ossia come la più piccola estensione di $K$ che
contiene sia $L$ che $M$. In particolare, $LM$
può essere visto come $L$-spazio vettoriale con
vettori in $M$, o analogamente come $M$-spazio con
vettori in $L$.
\subsection{Omomorfismo di valutazioni, elementi algebrici e trascendenti e polinomio minimo}
Dato $\alpha$, si definisce $K(\alpha)$ il più piccolo
sovracampo di $K$ che contiene $\alpha$. Si definisce l'\textbf{omomorfismo di
valutazione} $\varphi_{\alpha, K} : K[x] \to K[\alpha]$, detto
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è iniettivo, si dice che $\alpha$ è \textbf{algebrico}
su $K$. Si definisce $\mu_\alpha$, detto il \textbf{polinomio
minimo} di $\alpha$ su $K$, il generatore monico
di $\Ker \varphi_\alpha$. Si definisce
di $\Ker \varphi_\alpha$. IDal momento che $K$ è
in particolare un dominio di integrità, $\mu_\alpha$ è sempre irriducibile. \medskip
Si definisce
$\deg_K \alpha := \deg \mu_\alpha$. Se $\alpha$ è
algebrico su $K$, $\faktor{K[x]}{(\mu_\alpha)} \cong
algebrico su $K$, $K[x] / (\mu_\alpha) \cong
K[\alpha]$, e quindi $K[\alpha]$ è un campo. Dacché
$K[\alpha] \subseteq K(\alpha)$, vale allora
$K[\alpha] = K(\alpha)$. Inoltre, poiché $\dim_K \faktor{K[x]}{(\mu_\alpha)} = \deg_K \alpha$, vale
$K[\alpha] = K(\alpha)$. Inoltre, poiché $\dim_K K[x] / (\mu_\alpha) = \deg_K \alpha$, vale
anche che $[K(\alpha) : K] = \deg_K \alpha$.
Infine, si verifica che $\alpha$ è algebrico se e solo se
$[K(\alpha) : K]$ è finito. \medskip
\subsection{Estensioni semplici, algebriche}
Si dice che $L$ è un'\textbf{estensione semplice} di
$K$ se $\exists \alpha \in L$ tale per cui $L = K(\alpha)$.
In tal caso si dice che $\alpha$ è un \textbf{elemento primitivo} di $K$. Si dice che $L$ è un'\textbf{estensione
algebrica} di $K$ se ogni suo elemento è algebrico su $K$.
Ogni estensione finita è algebrica. Non tutte le
estensioni algebriche sono finite (e.g.~
$\overline{\QQ}$ su $\QQ$).
estensioni algebriche sono finite (e.g.~$\overline{\QQ}$ su $\QQ$). \medskip
L'insieme degli elementi algebrici di un'estensione
di $K$ su $K$ è un estensione algebrica di $K$.
Pertanto se $\alpha$ e $\beta$ sono algebrici,
$\alpha \pm \beta$, $\alpha \beta$, $\alpha \beta\inv$
e $\alpha\inv \beta$ (a patto che o $\alpha \neq 0$ o
$\beta \neq 0$) sono algebrici.
\subsection{Campi perfetti, estensioni separabili e coniugati}
Si dice che un'estensione algebrica $L$ è un'\textbf{estensione separabile} di
$K$ se per ogni elemento $\alpha \in L$,
$\mu_\alpha$ ammette radici distinte. Si dice
che $K$ è un \textbf{campo perfetto} se ogni
polinomio irriducibile ammette radici distinte.
In un campo perfetto, ogni estensione algebrica
è separabile. Si definiscono i coniugati di
$\alpha$ algebrico su $K$ come le radici
di $\mu_\alpha$. Se $K(\alpha)$ è separabile su $K$,
$\alpha$ ha esattamente $\deg_K \alpha$ coniugati,
altrimenti esistono al più $\deg_K \alpha$ coniugati. \medskip
Un campo è perfetto se e solo se ha caratteristica
$0$ o altrimenti se l'endomorfismo di
Frobenius è un automorfismo. Equivalentemente,
un campo è perfetto se le derivate dei polinomi
irriducibili sono sempre non nulle. Esempi di
campi perfetti sono allora tutti i campi di
caratteristica $0$ e tutti i campi finiti.
\subsection{Campi algebricamente chiusi e chiusura algebrica di $K$}
Un campo $K$ si dice \textbf{algebricamente chiuso} se
ogni $p \in K[x]$ ammette una radice in $K$. Equivalentemente $K$ è algebricamente chiuso se
ogni $p \in K[x]$ ammette tutte le sue radici in $K$.
Si dice \textbf{chiusura algebrica} di $K$
una sua estensione algebrica e algebricamente
chiusa. Le chiusure algebriche di $K$ sono
$K$-isomorfe tra loro, e quindi si identifica
con $\overline{K}$ la struttura algebrica della
chiusura algebrica di $K$. \medskip
Se $L$ è una sottoestensione di $K$ algebricamente
chiuso, allora $\overline{L}$ è il campo degli
elementi algebrici di $K$ su $L$. Infatti se
$p \in L[x]$, $p$ ammette una radice $\alpha$ in $K$, essendo
algebricamente chiuso. Allora $\alpha$ è un elemento
di $K$ algebrico su $L$, e quindi $\alpha \in \overline{L}$. Per il Teorema fondamentale dell'algebra,
$\overline{\RR} = \CC$.
\subsection{Estensioni normali e $K$-immersioni di un'estensione finita di $K$}
Sia $\alpha$ un elemento algebrico su $K$. Allora
$[K(\alpha) : K] = \deg_K \alpha$. Le
$K$-immersioni da $K(\alpha)$ in $\overline{K}$
sono esattamente tante quanti sono i coniugati di
$\alpha$ e sono tali da mappare $\alpha$ ad un suo coniugato. Se $K$ è perfetto, esistono esattamente
$\deg_K \alpha$ $K$-immersioni da $K(\alpha)$
in $\overline{K}$. \medskip
Se $L / K$ è un'estensione finita su $K$, allora
esistono esattamente $[L : K]$ $K$-immersioni
da $L$ in $\overline{K}$. Per quanto detto prima,
tali immersioni mappano gli elementi $L$ nei
loro coniugati. \medskip
Se $L$ è un'estensione separabile finita, allora per
ogni $\varphi : K \to \overline{K}$ esistono
esattamente $[L : K]$ estensioni $\varphi_i : L \to \overline{K}$ di $\varphi$, ossia omomorfismi
tali per cui $\restr{\varphi_i}{K} = \varphi$. \medskip
Si dice che un'estensione algebrica $L / K$ è un'\textbf{estensione normale}
se per ogni $K$-immersione $\varphi$ da $L$ in $\overline{K}$
vale che $\varphi(L) = L$. Equivalentemente
un'estensione è normale se è il campo di spezzamento
di una famiglia di polinomi (in particolare è il campo
di spezzamento di tutti i polinomi irriducibili che
hanno una radice in $L$). Ancora, un'estensione $L$
è normale se e solo se per ogni $\alpha \in L$,
i coniugati di $L$ appartengono ancora ad $L$.
Per un'estensione normale, per ogni $K$-immersione
$\varphi : L \to \overline{K}$ si può restringere
il codominio ad un campo isomorfo a $L \subseteq \overline{K}$, e quindi considerare $\varphi$ come
un automorfismo di $L$ che fissa $K$. \medskip
Si indica con $\Aut_K(L) = \Aut(L / K)$ l'insieme
degli automorfismi di $L$ che fissano $K$. Se
$L$ è normale e separabile, si dice
\textbf{estensione di Galois}, e si definisce
$\Gal(L / K) := (\Aut_K L, \circ)$, ossia come
il gruppo $\Aut_K L$ con l'operazione di
composizione.
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\hrule
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