Si osserva che lo spazio di restrizione su $\RR$ e lo spazio di partenza condividono lo stesso insieme
Si osserva che lo spazio di restrizione su $\RR$ e lo spazio di partenza condividono lo stesso insieme
di vettori. Infatti, $\Span_\CC(\basis)=\Span_\RR(\basis\cup i\basis)$. Ciononostante, $\dim V_\RR=2\dim V$, se $\dim V \in\NN$.
di vettori. Infatti, $\Span_\CC(\basis)=\Span_\RR(\basis\cup i\basis)$. Ciononostante, $\dim V_\RR=2\dim V$\footnote{Si sarebbe potuto ottenere lo stesso risultato utilizzando il teorema delle torri algebriche: $[V_\RR : \RR]=[V: \CC][\CC: \RR]=2[V : \CC]$.}, se $\dim V \in\NN$.
\end{remark}
\end{remark}
\begin{definition} (complessificazione di uno spazio) Sia $V$ uno spazio vettoriale su $\RR$.
\begin{definition} (complessificazione di uno spazio) Sia $V$ uno spazio vettoriale su $\RR$.
@ -177,8 +177,8 @@
La costruzione dello spazio complessificato emula in realtà la costruzione di $\CC$ come spazio
La costruzione dello spazio complessificato emula in realtà la costruzione di $\CC$ come spazio
$\RR\times\RR$. Infatti se $z =(c, d)$, vale che $(a + bi)(c, d)=(ac - bd, ad + bc)$, mentre
$\RR\times\RR$. Infatti se $z =(c, d)$, vale che $(a + bi)(c, d)=(ac - bd, ad + bc)$, mentre
si mantiene l'usuale operazione di addizione. In particolare si può identificare l'insieme
si mantiene l'usuale operazione di addizione. In particolare si può identificare l'insieme
$iV :=V \times\zerovecset$ come $V$, mentre $\zerovecset\times V$ viene identificato come l'insieme
$V \times\zerovecset$ come $V$, mentre $\zerovecset\times V$ viene identificato come l'insieme
degli immaginari di $V_\CC$. Infine, moltiplicare per uno scalare reale un elemento di
degli immaginari $iV$di $V_\CC$. Infine, moltiplicare per uno scalare reale un elemento di
$V \times\zerovecset$ equivale a moltiplicare la sola prima componente con l'usuale operazione
$V \times\zerovecset$ equivale a moltiplicare la sola prima componente con l'usuale operazione
di moltiplicazione di $V$. Allora, come accade per $\CC$, si può sostituire la notazione
di moltiplicazione di $V$. Allora, come accade per $\CC$, si può sostituire la notazione
$(\v, \w)$ con la più comoda notazione $\v+ i \w$.
$(\v, \w)$ con la più comoda notazione $\v+ i \w$.
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mentre $f_\RR(i \vv i)= i f(\vv i)=- b_1\vv1+\ldots- b_n \vv n + a_1(i \vv1)+\ldots+ a_n (i \vv n)$.
mentre $f_\RR(i \vv i)= i f(\vv i)=- b_1\vv1+\ldots- b_n \vv n + a_1(i \vv1)+\ldots+ a_n (i \vv n)$.
\end{remark}
\end{remark}
% TODO: aggiungere ultimi lemmi sulla restrizione e la complessificazione
\begin{definition}
Sia $f$ un'applicazione $\RR$-lineare di $V$ spazio vettoriale su $\RR$. Allora
si definisce la \textbf{complessificazione} di $f$, detta $f_\CC : V_\CC\to V_\CC$,
in modo tale che $f_\CC(\v+ i \w)= f(\v)+ i f(\w)$.
\end{definition}
\begin{remark}
Si verifica infatti che $f_\CC$ è $\CC$-lineare.
\begin{itemize}
\item$f_\CC((\vv1+ i \ww1)+(\vv2+ i \ww2))= f_\CC((\vv1+\vv2)+ i (\ww1+\ww2))=
f(\vv1 + \vv2) + i f(\ww1 + \ww2) = (f(\vv1) + i f(\ww1)) + (f(\vv2) + i f(\ww2)) =
f_\CC(\vv1 + i\ww1) + f_\CC(\vv2 + i\ww2)$.
\item$f_\CC((a+bi)(\v+ i\w))= f_\CC(a\v-b\w+ i(a\w+b\v))= f(a\v- b\w)+ i f(a\w+ b\v)=