feat(algebra1): aggiunge i teoremi di Sylow

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$\abs{\gen{g} \gen{h}} = p^2$, vale anche che
$G = \gen{g} \gen{h}$, da cui la tesi.
\end{example}
Si mostra infine una proposizione riguardante il normalizzatore
di un sottogruppo proprio di un $p$-gruppo:
\begin{proposition}
Sia $G$ un $p$-gruppo. Allora $H \lneq G \implies
H \lneq N_G(H)$.
\end{proposition}
\begin{proof}
Sia $\abs{G} = p^n$. Si dimostra la tesi per induzione
su $n$. Se $n = 1$, la tesi è banale. Sia ora $n > 1$.
Si distinguono due casi, in base a se $Z(G) \leq H$ o
meno. \medskip
Se $Z(G) \nleq H$, allora esiste sicuramente un elemento
$x \in Z(G) \setminus H$, e quindi un elemento $x$
appartenente a $N_G(H)$, ma non ad $H$. In tal caso,
si deduce facilmente che $H \lneq N_G(H)$. \medskip
Se invece $Z(G) \leq H$, si può applicare il Teorema
di corrispondenza. Poiché $G \quot Z(G)$ è un $p$-gruppo
di ordine strettamente minore di $p^n$ (infatti il
centro di un $p$-gruppo è sempre non banale), per
induzione $H \quot Z(G) \lneq N_{G \quot Z(G)}(H \quot Z(G))$.
Allora, per il Teorema di corrispondenza,
$H = \pi_{Z(G)}\inv(H \quot Z(G)) \lneq \pi_{Z(G)}\inv(
N_{G \quot Z(G)}(H \quot Z(G)))$. È sufficiente mostrare
che $\pi_{Z(G)}\inv(
N_{G \quot Z(G)}(H \quot Z(G))) \subseteq N_G(H)$ per
dedurre la tesi. Sia allora $g \in \pi_{Z(G)}\inv(
N_{G \quot Z(G)}(H \quot Z(G)))$. Allora, per ipotesi,
vale che:
\[ \pi_{Z(G)}(gHg\inv) = g Z(G) \pi_{Z(G)}(H) g\inv Z(G) \subseteq \pi_{Z(G)}(H), \]
per cui $gHg\inv \subseteq H$.
\end{proof}
\end{document}

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\documentclass[12pt]{scrartcl}
\usepackage{notes_2023}
\begin{document}
\title{I teoremi di Sylow}
\maketitle
\begin{note}
Nel corso del documento con $p$ si indicherà un numero
primo, con $G$ si indicherà un qualsiasi gruppo finito di ordine $p^n m$ tale per cui $\MCD(p, m) = 1$
(ossia $n$ è la valutazione $p$-adica di $\abs{G}$).
\end{note}
I teoremi di Sylow rappresentano, insieme al teorema di
struttura per gruppi abeliani finiti, lo strumento più
importante e applicabile dell'algebra elementare. Attraverso
questi teoremi, lo studio e la classificazione dei gruppi
finiti viene enormemente facilitata e ridotta ai suoi
$p$-sottogruppi. \medskip
Prima di illustrare gli enunciati e le dimostrazioni di questi
teoremi, si definisce preliminarmente cos'è un $p$-sottogruppo
di Sylow, detto poi semplicemente $p$-Sylow:
\begin{definition}[$p$-Sylow]
Sia $H \leq G$. Si dice che $H$ è un \textbf{$p$-Sylow}
di $G$ se $\abs{H} = p^n$, ossia se $H$ è un $p$-sottogruppo
di $H$ con valutazione $p$-adica massima.
\end{definition}
Si illustra adesso il Primo teorema di Sylow, che riguarda
l'esistenza di $p$-sottogruppi di tutte le cardinalità
possibili\footnote{
A dire la verità il Primo teorema di Sylow si deduce
anche solo mostrando l'esistenza di un $p$-Sylow. Infatti,
per una proposizione nota sui $p$-gruppi, che discende
direttamente dal Teorema di corrispondenza, in un
$p$-gruppo esiste sempre
una catena di $p$-sottogruppi normali che comprende
$p$-sottogruppi di tutte le cardinalità. Dal momento
però che la dimostrazione è molto istruttiva (e anche
molto generale), si è preferito lasciare la generalizzazione.
}\footnote{
Si osserva che il Primo teorema di Sylow generalizza il
Teorema di Cauchy alla sua massima estensione.
} in $G$:
\begin{theorem}[Primo teorema di Sylow, esistenza]
Per ogni $i \in \NN$ tale per cui $0 \leq i \leq n$, esiste
un sottogruppo $H \leq G$ tale per cui $\abs{H} = p^i$.
\end{theorem}
\begin{proof}
Si consideri il sottoinsieme $\MM$
di $\pset(G)$ dato da:
\[ \MM = \{ X \subseteq G \mid \abs{X} = p^i \}. \]
Allora vale che:
\[ \abs{\MM} = \binom{p^n m}{p^i} = \frac{(p^n m)!}{(p^i)! (p^n m - p^i)!} = \frac{p^n m (p^n m - 1) \cdots (p^n m - p^i + 1)}{p^i (p^i - 1) \cdots 1}, \]
ossia, equivalentemente, che:
\[ \abs{\MM} = p^{n-i} m \prod_{j=1}^{p^i - 1} \frac{p^n m - j}{p^i - j}. \]
Si osserva che $p^{n-i} \exactdiv \abs{M}$. Infatti,
$p \nmid m$ perché $\MCD(p, m) = 1$ per ipotesi; inoltre,
considerando il termine generico $a_j$ della produttoria,
vale che\footnote{
Infatti $j$ può valere al più $p^i - 1$.
} $\nu_p(p^n m - j) = \nu_p(j) = \nu_p(p^i - j)$,
e quindi che $\nu_p(a_j) = 0$. \medskip
Dal momento che, dato $X \in \MM$, $g X$ appartiene ancora
ad $\MM$ e $g X = h X \iff g = h$, $\forall$ $g$, $h \in G$,
si può considerare l'azione $\phi : G \to S(\MM)$
tale per cui $g \xmapsto{\phi} [X \mapsto gX]$.
Dacché le orbite forniscono una partizione di $\MM$,
vale che:
\[ \abs{\MM} = \sum_{X \in \rotations} \frac{\abs{G}}{\abs{\Stab(X)}}, \]
dove $\rotations$ è un insieme di rappresentanti delle
orbite e dove si è applicato il Teorema orbita-stabilizzatore.
Dal momento che $p^{n-i} \exactdiv \abs{M}$, esiste
sicuramente un $X \in \rotations$ tale per cui
$p^{n-i+1} \nmid \abs{\Orb(X)}$, da cui si deduce che
$p^i \mid \abs{\Stab(X)}$. \medskip
Sia $x \in X$ e si consideri ora la mappa $\tau : \Stab(X) \to X$ tale per cui $g \xmapsto{\tau} gx$. Tale mappa è
sicuramente iniettiva (infatti $gx = hx \implies g = h$),
e quindi $\abs{\Stab(X)} \leq \abs{X} = p^i$. Si deduce
dunque che $\abs{\Stab(X)} = p^i$, da cui la tesi.
\end{proof} \bigskip
Si dimostra adesso il Secondo teorema di Sylow, che mostra
che i $p$-Sylow sono tra loro coniugati e che dimostra l'esistenza
di un'inclusione più generale tra i $p$-sottogruppi con
i $p$-sottogruppi di cardinalità maggiore. Da questo
teorema discenderà in particolare uno dei due risultati
del Terzo teorema di Sylow sul numero di $p$-Sylow di
un gruppo $G$.
\begin{theorem}[Secondo teorema di Sylow, coniugio e inclusione]
Tutti i $p$-Sylow di $G$ sono coniugati (e quindi isomorfi)
tra loro. Inoltre, ogni $p$-sottogruppo di ordine
$p^i$, se $i \neq n$, è contenuto
in un $p$-sottogruppo di ordine $p^{i+1}$ (in particolare
questi sottogruppi sono sottogruppi di un $p$-Sylow)\footnote{
Il Secondo teorema di Sylow implica in particolare
che se $H$ è un $p$-sottogruppo di ordine $p^i$,
esiste sempre un $p$-sottogruppo $K$ di $G$ di
ordine $p^j$ con $j \geq i$ tale per cui
$H \leq K$.
}.
\end{theorem}
\begin{proof}
Sia\footnote{
Tale $S$ esiste per il Primo teorema di Sylow.
} $S$ un $p$-Sylow di $G$. Sia $H$ un $p$-sottogruppo
di ordine $p^i$ e si consideri l'azione
$\varphi : H \to S(X)$ su $X = G \quot S$ tale per
cui $h \xmapsto{\varphi} [gS \mapsto hgS]$. Dal momento
che $\abs{X} = [G : S] = m$, per
il Teorema orbita-stabilizzatore vale allora che:
\[ m = \sum_{gS \in \rotations} \frac{p^i}{\abs{\Stab(gS)}}, \]
dove $\rotations$ è un insieme di rappresentanti delle
orbite tramite $\varphi$. \medskip
Dal momento che $p \nmid m$ per ipotesi, deve esistere
$gS \in \rotations$ tale per cui $\abs{\Stab(gS)} = p^i$,
da cui si deduce che $\Stab(gS) = H$. Pertanto vale che
$hgS = gS$ $\forall h \in H$, e quindi
$hg \in gS$, da cui si ricava infine che $h \in gSg\inv$.
Allora $H \subseteq gSg\inv$. Se allora $H$ è un $p$-Sylow,
$H = gSg\inv$ per cardinalità, e quindi tutti i
$p$-Sylow sono coniugati tra loro, dimostrando la prima
parte dell'enunciato. \medskip
Sia ora $i \neq n$. Allora $H$ è un $p$-sottogruppo proprio
di $P = gSg\inv$, che è un $p$-Sylow di $G$. Allora
vale che $H \lneq N_P(H)$ dal momento che $P$ è un $p$-gruppo.
Dacché $H \nsg N_P(H)$, $N_P(H) \quot H$ è un $p$-gruppo
non banale. Allora, per il Teorema di Cauchy, esiste
$x \in N_P(H)$ tale per cui $\ord(xH) = p$. Allora
$\pi_H\inv(\gen{xH})$ è un sottogruppo di $N_P(H)$ di ordine
$p \cdot p^i = p^{i+1}$ che contiene $H$, da cui
la tesi.
\end{proof} \bigskip
Si dimostra infine il Terzo teorema di Sylow, che riguarda
il numero di $p$-Sylow in $G$, indicato con $n_p$. Questo
teorema, al di là del lato meramente computazionale, risulta
spesso utile quando si cerca di dimostrare che un $p$-Sylow
è caratteristico. Infatti è sufficiente verificare che
$n_p$ sia esattamente $1$; in questo modo esiste un solo
$p$-Sylow, e tale $p$-Sylow deve essere caratteristico, e
quindi normale.
\begin{theorem}[Terzo teorema di Sylow, numero]
Sia $n_p$ il numero di $p$-Sylow di $G$. Allora vale
che:
\begin{itemize}
\item $n_p = [G : N_G(S_p)]$, e dunque $n_p$ divide $\abs{G}$, dove
$S_p$ è un $p$-Sylow,
\item $n_p \equiv 1 \pod p$, e quindi\footnote{
Poiché $n_p \mid \abs{G} = p^n m$, ma $n_p \equiv 1 \pod p$, $n_p$ è coprimo con $p^n$, e quindi
$n_p$ deve dividere $m$.
} $n_p \mid m$.
\end{itemize}
\end{theorem}
\begin{proof}
Poiché i coniugati di un $p$-Sylow $S$ hanno la stessa cardinalità di $S$, tali coniugati sono ancora
$p$-Sylow. Similmente, per il Secondo teorema di Sylow, tutti
i $p$-Sylow sono a loro volta coniugati di $S$. Pertanto,
se $X$ è l'insieme dei $p$-Sylow di $G$, vale che
$X$ è esattamente l'insieme dei coniugati di $S$. Allora,
per il Teorema orbita-stabilizzatore, vale che:
\[ n_p = \abs{X} = [G : N_G(S)], \]
che chiaramente divide $\abs{G}$. \medskip
Sia $\varphi : S \to S(X)$ l'azione su $X$ tale per cui
$s \xmapsto{\varphi} [H \mapsto sHs\inv]$. Si mostra
che $\Orb(S) = \{S\}$ è l'unica orbita banale. Se
$\Orb(H)$ fosse banale, varebbe $sHs\inv = H$ $\forall s \in S$,
e quindi varebbe $S \leq N_G(H)$. In tal caso esisterebbe
il sottogruppo $HS$, che ha cardinalità:
\[ \abs{HS} = \frac{p^n p^n}{p^i} = p^{2n-i}, \]
dove $p^i$ è la cardinalità di $H \cap S$. Poiché
$n$ è il massimo esponente di un $p$-sottogruppo di
$G$, deve valere $2n-i \leq n \implies n \leq i$. Allo
stesso tempo, anche il massimo esponente di $p$ in
$H \cap S$, in quanto $p$-sottogruppo, deve essere
minore o uguale a $n$, e quindi $n = i$. Pertanto
$H = S$. \medskip
Allora, se $\rotations$ è un insieme di rappresentanti
delle orbite di $X$ tramite $\varphi$, vale che:
\[ n_p = \abs{X} = \sum_{H \in \rotations} \frac{p^n}{\abs{\Stab(H)}} = 1 + \sum_{H \in \rotations \setminus \{S\}} \frac{p^n}{\abs{\Stab(H)}}. \]
Poiché $p$ divide la somma del membro a destra (infatti
le orbite sono non banali, e quindi $\abs{\Stab(H)} \neq p^n$),
deve dunque valere $n_p \equiv 1 \pod 1$, da cui la tesi.
\end{proof}
\end{document}

@ -220,8 +220,15 @@
\newcommand{\mapstoby}[1]{\xmapsto{#1}}
\newcommand{\oplusperp}{\oplus^\perp}
\newcommand{\tauindis}{\tau_{\text{indis}}}
\newcommand{\taudis}{\tau_{\text{dis}}}
% Spesso utilizzati durante il corso di Algebra 1
\newcommand{\pev}{\nu_p}
\newcommand{\exactdiv}{\mathrel\Vert}
\newcommand{\pset}{\mathcal{P}}
\newcommand{\Dn}{D_n}
\newcommand{\Sn}{S_n}

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